Le scritture esposte in Italia tra antichità ed età moderna: continuità e rotture.
Componente | Categoria |
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Emma Condello | Componenti il gruppo di ricerca |
Nadia Cannata | Componenti il gruppo di ricerca |
Gian Luca Gregori | Componenti il gruppo di ricerca |
Nel 2015, il convegno internazionale ¿Off the beaten Track. Epigraphy at the Borders¿ ha presentato molte e diverse ricerche di natura epigrafica dedicate ad ambiti che non costituiscono, di norma, gli oggetti primari della disciplina. Fra questi è lo studio delle scritture esposte in Italia tra antichità ed età moderna. Nello specifico, il gruppo di ricerca intende indagare sulla vitalità dei modelli epigrafici romani attraverso lo studio dei cosiddetti ¿falsi epigrafici¿ e sulla rottura di quei modelli attraverso lo studio delle scritture esposte in volgare.
Prioritaria è la creazione di una base documentaria vasta e affidabile, finora assente e che sola può costituire un avanzamento reale negli studi.
Per adeguarsi alle esigenze della ricerca nelle Digital Humanities è stato messo a punto un database informatico di testi e di immagini: EDF (Epigraphic Database of Forgeries and Fakes) e EDV (Epigraphic Database Medieval Vernaculars). Grazie al lavoro svolto nel triennio 2014-2017 e per la I parte finanziato con fondi di Ateneo, 3 partecipanti alla ricerca hanno implementato EDV che conta ad oggi 560 iscrizioni, la grande maggioranza delle quali ignote e inedite. Una versione di prova è consultabile all¿indirizzo www.edvcorpus.com. Di EDF, di nascita più recente, i fondi 2016 hanno permesso di censire ma non digitalizzare i materiali (circa 1200 schede) e di elaborare l¿interfaccia di EDF. E¿ allo studio anche una versione beta di EDV e EDF che dovrà dialogare con le già esistenti risorse online, soprattutto EDR (Epigraphic Database Roma: www.edr-edr.it), Ricerca di Eccellenza in occasione della manifestazione "Sapienza Ricerca" 2009. L'interrogazione sarà possibile attraverso il portale EAGLE (Europeana network of Ancient Greek and Latin Epigraphy: www.eagle-network.eu), coordinato da S. Orlandi e finanziato nel 2013 dalla Commissione Europea. Il progetto include inoltre la realizzazione di una mappa digitale interattiva e alcune pubblicazioni.