Materiali, territorio e cantiere nel Lazio medievale e moderno: conoscenza per la valutazione della vulnerabilità sismica, la conservazione e la valorizzazione.

Anno
2017
Proponente Roberta Maria Dal Mas - Professore Associato
Sottosettore ERC del proponente del progetto
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Rossana Mancini Componenti il gruppo di ricerca
Calogero Bellanca Componenti il gruppo di ricerca
Fabrizio De Cesaris Componenti il gruppo di ricerca
Componente Qualifica Struttura Categoria
Chiara Andreotti Dottorando in sospensione Dipartimento di Storia, Disegno, Restauro dell'Architettura Altro personale Sapienza o esterni
Chiara Frigieri Dottorando in sospensione Dipartimento di Storia, Disegno, Restauro dell'Architettura Altro personale Sapienza o esterni
Patrizio Mario Mergè Specializzando Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio Altro personale Sapienza o esterni
Luca Ciocca Specializzando Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio Altro personale Sapienza o esterni
Elisabetta Giorgi Tecnico laureato di laboratorio Dipartimento di Storia, Disegno, Restauro dell'Architettura Altro personale Sapienza o esterni
Abstract

La ricerca proposta affronta lo studio di alcuni siti d'interesse storico del Lazio tra età medievale e moderna, che rappresentano per il rapporto con territorio, l'impianto urbano, la forma degli edifici, la tipologia muraria, i materiali da costruzione peculiari indicatori per l'analisi del comportamento di complessi architettonici stratificati nel tempo e in caso di eventi sismici.
Nei esempi selezionati, il castrum di Torrecchia presso Cisterna di Latina, il castello Sermoneta-LT, il borgo abbandonato di Monterano e sito architettonico-naturalistico di Ninfa (Cisterna di Latina), con strutture, edifici anche allo stato di rudere, possono essere sperimentate le procedure (basate su indagini dirette e indirette), necessarie per comprendere le scelte tipologico-funzionali, tecnico-costruttive e figurative degli architetti del passato, con l'obiettivo di verificarne la rispondenza in presenza di significativi fenomeni naturali come le azioni sismiche e guidare gli interventi conservativi. Il tema appare di grande attualità, dopo i recenti terremoti nell'Italia centrale. In questo contesto, le tecniche computerizzate forniscono un valido supporto per l'elaborazione dei dati e per la condivisione scientificamente controllata via Web dei risultati ottenuti, delle sperimentazioni effettuate, delle problematiche di restauro affrontate, in relazione alle questioni organizzative ed economiche. Una particolare attenzione è rivolta allo studio dell'approvvigionamento, della qualità e delle caratteristiche meccaniche e chimico-fisiche dei materiali da costruzione; alla gestione del cantiere nella realizzazione degli organismi architettonici nel contesto territoriale laziale, per giungere a una conoscenza approfondita dei complessi monumentali nelle loro trasformazioni nel tempo (fino al parziale abbandono o alla rovina) e per comprenderne la consistenza materica, lo stato di conservazione e i livelli di rischio delle strutture.

ERC
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