La ricerca proposta affronta lo studio di alcuni siti d'interesse storico del Lazio tra età medievale e moderna, che rappresentano per il rapporto con territorio, l'impianto urbano, la forma degli edifici, la tipologia muraria, i materiali da costruzione peculiari indicatori per l'analisi del comportamento di complessi architettonici stratificati nel tempo e in caso di eventi sismici.
Nei esempi selezionati, il castrum di Torrecchia presso Cisterna di Latina, il castello Sermoneta-LT, il borgo abbandonato di Monterano e sito architettonico-naturalistico di Ninfa (Cisterna di Latina), con strutture, edifici anche allo stato di rudere, possono essere sperimentate le procedure (basate su indagini dirette e indirette), necessarie per comprendere le scelte tipologico-funzionali, tecnico-costruttive e figurative degli architetti del passato, con l'obiettivo di verificarne la rispondenza in presenza di significativi fenomeni naturali come le azioni sismiche e guidare gli interventi conservativi. Il tema appare di grande attualità, dopo i recenti terremoti nell'Italia centrale. In questo contesto, le tecniche computerizzate forniscono un valido supporto per l'elaborazione dei dati e per la condivisione scientificamente controllata via Web dei risultati ottenuti, delle sperimentazioni effettuate, delle problematiche di restauro affrontate, in relazione alle questioni organizzative ed economiche. Una particolare attenzione è rivolta allo studio dell'approvvigionamento, della qualità e delle caratteristiche meccaniche e chimico-fisiche dei materiali da costruzione; alla gestione del cantiere nella realizzazione degli organismi architettonici nel contesto territoriale laziale, per giungere a una conoscenza approfondita dei complessi monumentali nelle loro trasformazioni nel tempo (fino al parziale abbandono o alla rovina) e per comprenderne la consistenza materica, lo stato di conservazione e i livelli di rischio delle strutture.