La ricerca propone lo studio degli elementi elastici delle costruzioni storiche (solai e coperture) articolato su diversi livelli: esame dei documenti d¿archivio, rilettura dei testi storici, rilievo diretto, lettura del degrado materiale e strutturale, analisi critica delle pratiche d'intervento conservativo.
Le strutture in legno e acciaio, in Italia spesso limitate a coperture e soffitti, completano gli edifici storici e talvolta, per la specifica lavorabilità del materiale o per le potenzialità strutturali, ne rappresentano parti altamente qualificanti. Costituiscono un documento della cultura materiale, con ampia varietà tipologica.
Per ampliare le attuali conoscenze sulla consistenza costruttiva, per il loro restauro e consolidamento, la ricerca prevede lo studio di un corpus di indagine limitato all'area romana, ma analizzato con una metodologia confrontabile a livello nazionale e internazionale.
Gli approfondimenti sugli aspetti costruttivi e materiali hanno vissuto una stagione intensa ma limitata agli ultimi decenni del secolo scorso; da essa derivano le fondamentali informazioni sull'argomento, dirette o ricavate dai manuali (XVII-XIX secolo), riaperti dopo un negativo periodo di allontanamento.
L'importanza delle strutture lignee nella costruzione storica ha attratto recentemente l'attenzione di storici dell'arte e dell'architettura che ne hanno definito matrici culturali e caratteri formali: lo studio si prefigge di soffermarsi sugli aspetti costruttivi e materiali e di contribuire alla loro conoscenza e definire un approccio conservativo. Le strutture di acciaio, trascurate dai conservatori e considerate solo per l'aspetto tecnico funzionale, hanno recuperato un valore storico e formale che le rende argomento di studio interessante e fertile.
Si analizzeranno per i solai e le coperture le attuali modalità di rilievo e di diagnostica del degrado e le possibili modalità d'intervento, più o meno invasive e risolutive delle implicazioni strutturali.