Assiologia costituzionale e autonomia negoziale
Il 12° Convegno Nazionale ha affrontato, a distanza di poco piú di un decennio dal secondo Convegno S.I.S.Di.C. dedicato al cinquantennale della Corte costituzionale, l’incidenza della giurisprudenza della Consulta sui rapporti civilistici nel decennio 2006-2016. Dieci anni caratterizzati dall’intensificarsi dei fenomeni migratori, dall’incremento delle rivendicazioni etico-sociali intorno alla configurabilità di «nuovi» diritti, sollecitate, in particolare, dal progresso tecnico-scientifico, nonché da «emergenze» di ordine finanziario ed economico. Fecondo l’apporto offerto dal Giudice delle leggi sul terreno dei rapporti di diritto civile. La Corte è stata chiamata a misurarsi con la complessità determinata dalle interazioni con ordinamenti sovranazionali, in costante dialogo con le Corti europee. Nella ricerca del giusto bilanciamento dei valori costituzionali e consapevole che il diritto riflette il modo di essere di una società multiculturale, la Corte ha affrontato questioni involgenti temi eticamente sensibili, in relazione ai quali si manifesta in modo del tutto peculiare l’evoluzione del sentire sociale. Rafforzata la giurisprudenza in tema di diritti fondamentali degli stranieri extracomunitari, si è affermato, in generale, che l’andamento delle vicende economico-finanziarie, ormai di dimensioni transnazionali, non può incidere negativamente sui livelli minimi di tutela della dignità dell’uomo, sia pure nel rispetto della concorrenza, valore fondante della economia di mercato.