Morfologia urbana, resilienza, progettazione architettonica e urbana, ricostruzione post sisma

04 Pubblicazione in atti di convegno
Fiorelli Angela, Verducci Paolo

Padre Cristoforo Sarti nel suo “Saggio di congietture su li terremoti” afferma che “(…) gli edifici in forma consimile (rotonda) sono molto a proposito per iscansare i danni dell’aeromoto”1. La regolarità strutturale e morfologica degli edifici unitamente alla continuità ed omogeneità dei materiali costituiscono la condizione primigenia in materia antisismica. Infatti, la progettazione architettonica spesso precede quella strutturale: la concezione dell’architettura (intesa come definizione degli aspetti formali, estetici e distributivi), condiziona inevitabilmente la configurazione del sistema strutturale preposto a resistere alle azioni sismiche. Analogamente, in tema di disegno urbano, la storia conferma che vi sono città che a causa della loro forma risultano più resistenti, o resilienti, di altre e già in passato la ricostruzione post-sisma si è interrogata sulla morfologia urbana per far fronte all’emergenza delle catastrofi ambientali, emblematico il caso di Palmi dopo il terremoto del 1783. Oggi i Piani di Emergenza rappresentano il tentativo di fornire una risposta concreta in termini di sicurezza. La ricerca indaga quindi quali strumenti progettuali mettere in campo per prevenire ed assorbire i rischi delle calamità naturali e trasformarli in opportunità. Allo stesso tempo, i drammatici eventi del sisma mettono però in luce la sottile linea di confine che intercorre tra il concetto di temporaneo e permanente e, nella permanenza della temporaneità, l’evidente e inevitabile fenomeno che vede affiancarsi, accanto ad inagibili nuclei antichi, nuove strutture temporanee che alterano in modo ‘permanente’ il contesto insediativo. Il contributo qui proposto, mira a fornire alcuni spunti critici in tale direzione indagando possibili approcci del progetto contemporaneo in tema di ricostruzione, resilienza e riqualificazione paesaggistica.

1 Sarti C., Saggio di congietture su li terremoti (Lucca 1783), Il nuovo giornale dei letterati, Società Tipografica, Modena, 1784.

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