Cantina Fiorentino. Verderosa Studio

01 Pubblicazione su rivista
Verderosa Benedetta
ISSN: 2039-0858

Cantina Fiorentino, progettata e diretta da Angelo Verderosa, è la prima cantina in Irpinia, terra vinicola dell'Appennino campano, ad essere realizzata in legno e con tecniche di bio-architettura. Il progetto si è aggiudicato il Premio per la sostenibilità architettonica InArch 2015.
L’architettura sceglie un profilo mimetico, scavato, terraneo. I materiali sono naturali, duri, prevalgono il legno massiccio e il ferro crudo spazzolato. Una vela di copertura ‘verde-rame’ emerge dal terrazzo, capta l’immagine del grande pinus pinea e la riverbera dentro gli spazi di accoglienza e degustazione.
Tecnologie di assemblaggio “a secco”; pareti ventilate; materiali naturali in prevalenza a km. zero; maestranze locali; strutture in elevazione rimovibili e riciclabili; ventilazione naturale; recupero delle acque piovane: permettono di collocare la cantina in classe A.
Il legno, materiale autentico, caldo e vivo incontra il vino in un connubio di memorie arcaiche. L’architettura risulta essenziale: una grande botte di legno abbracciata dalle viti coltivate all'esterno. Il legno a vista oltre a donare pregio estetico si è dimostrato altamente performante, consentendo uno spessore ridotto delle pareti perimetrali aventi trasmittanza pari a 0,19 W/mqK. La tecnologia di posa a secco con legno a vista è stata utilizzata sia all’interno che all’esterno, così da relegare il cemento armato negli spazi interrati. Gli spazi si snodano attraverso una sequenza dinamica e servono una serie di funzioni votate all’accoglienza dei visitatori oltre che alla produzione. Al piano interrato, con un volume a doppia altezza, c’è la zona produzione, uno spazio di lavoro dotato di illuminazione e aerazione naturale.
In un volume coibentato e protetto naturalmente dalla terra circostante c’è la barricaia.
Sotto il terrazzo principale trova posto la lavorazione dell’uva. Gli spazi del piano terra accolgono i degustatori che divengono parte integrante dell’attività di produzione.

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