L'arredo liturgico altomedievale della cattedrale di Terracina nel contesto della scultura carolingia di Roma e del Patrimonium Sancti Petri
Il contributo intende offrire uno studio comparativo del materiale scolpito altomedievale della città di Terracina, a partire dai rilievi presenti nella cattedrale per poi trattare i frammenti variamente reimpiegati nel centro storico o conservati nei magazzini dei musei comunali, per concludere con quelli pertinenti ad alcuni santuari posti negli immediati dintorni. Il numero certo non trascurabile delle testimonianze censite, databili al secondo quarto del IX secolo, e tutte relative ad arredi liturgici, evidenzia una diffusa presenza di lapicidi la cui attività oltre che a Terracina è documentata in questo periodo anche in tutto il Lazio meridionale costiero. L’origine e formazione di tali maestranze, in base all’analisi stilistica e iconografica, sarebbe da individuare nella città di Roma dove in età carolingia erano numerose le botteghe specializzate nella realizzazione di tale genere di manufatti. Sembra dunque possibile affermare che anche il centro di Terracina venne coinvolto nel nuovo assetto politico e culturale del territorio che vede i pontefici romani assumere il controllo diretto di quest’ampia area di frontiera.