architettura

Palestina. Architettura per una Striscia apolide

Riflettere sullo status di un luogo, come quello palestinese, alla ricerca della sua anima più recondita e di una bellezza in apparenza irrimediabilmente perduta, impone alcuni delicati interrogativi. Che ruolo svolge oggi questo territorio in rapporto alla popolazione che lo abita? Che cosa rappresenta, nel quadro politico e territoriale internazionale, questo popolo misconosciuto e dimenticato?

Stazione della metropolitana di Scampia

Passare per la soglia che divide Scampia da Piscinola attraverso la stazione metropolitana di Napoli ha significato per molti anni attraversare il telaio di un cantiere interrotto ed esposto alle intemperie, ma anche un simbolo della fragilità specifica di un territorio. L'obiettivo del progetto era quello di ridare una nuova luce e dignità a questo luogo. A partire dalla lunga facciata a cui è stato istallato uno spartito di elementi metallici lineari e puntiformi, dorati e luminosi, riscrive come una scintillante notazione musicale.

Palestina

Riflettere sullo status di un luogo, come quello palestinese, alla ricerca della sua anima più recondita e di una bellezza in apparenza irrimediabilmente perduta, impone alcuni delicati interrogativi. Che ruolo svolge oggi questo territorio in rapporto alla popolazione che lo abita? Che cosa rappresenta, nel quadro politico e territoriale internazionale, questo popolo misconosciuto e dimenticato?

Paesaggistica e linguaggio grado zero dell'architettura: un progetto aperto

Sono passati vent’anni dalle parole di Zevi pronunciate durante il suo intervento al Convegno Paesaggistica e linguaggio grado zero dell’architettura tenutosi a Modena, e oggi, possiamo senz’altro dire, che Zevi è stato tra i primi a porre l’attenzione sulla questione ecologica che, di lì a qualche anno, sarebbe diventato un tema cruciale nel dibattito contemporaneo, non solo nel campo dell’architettura e dell’urbanistica.

La trasformazione come atto di creazione. La Nuova Sala per il culto di Buddista - Complesso Villa le Brache

La nuova Sala si colloca nel giardino della Villa storica “Le Brache”. Questa sorge nella Piana di Castello, caratterizzata a partire dal XIV secolo dalla presenza di numerose ville medicee e case di campagna delle ricche famiglie fiorentine.. Queste dimore signorili suburbane nel duplice ruolo di unità agricole produttive e aristocratiche, costituirono sin dall’inizio un importante esempio di connessione fra architettura, giardino e paesaggio.

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