architettura

La Città del Futuro. Roma 2030 l’architettura come risorsa

Visioni per la città del futuro. Roma 2030: l'architettura come risorsa Le città tornano ad essere protagoniste del nostro futuro. Il XXI secolo sarà un secolo urbano. Si stima che dal 2015 al 2025 la popolazione urbanizzata al mondo crescerà di 65 milioni di abitanti l’anno e che, nel 2050, il 55% della ricchezza mondiale sarà concentrata in sole 600 metropoli.

Il sacello di Esculapio

Il contributo analizza l'architettura di un sacello dedicato ad Esculapio nel santuario di Inuus alla foce del fosso dell'Incastro, i resti di decorazione pittorica e musiva della cella, i rinvenimenti scultorei, in primis la statuetta di culto di Esculapio e la decorazione fittile architettonica costituita da time ed antefisse

I tetti scomparsi. Materiale fittile da copertura da Cencelle

Il lavoro prende in esame un deposito intenzionale di tegole proveniente dalla città di Cencelle e frutto dello spoglio di ambienti di età tardomedievale e della prima età moderna. Gli ambienti dell'azienda agricola che hanno occupato le strutture della chiesa di S. Pietro, una volta dismessi, sono stati spogliati ed una serie di tegole ancora in buoni stato sono state disposte in pile regolari, rinvenute ancora accatastate. Vengono esaminate tipologie, dimensioni, impasti di una produzione poco nota, che presenta analogia con altri tipi laziali.

Ebla in the mid-to-late third millennium BCE. Architecture and chronology

The article is a thorough revision of the phases pf EB IVA at Ebla, which mainly concern the building activities in the Royal Palace G of the state archives, starting from a protopalatial phase detected on the acropolis, and dating between EB III and EB IVA. All the subphrases of EB IVA are taken into account, based on the evidence of the Royal Palace G, and extending the analysis to all the main buildings of the site - Red Temple, Temple of the Rock, and Building P4.

Archeologia dell'architettura e archeologia del paesaggio. Ipotesi, storia e narrazione / Archaeology of Architecture and Landscape Archaeology. Scientific Hypotheses, History and Storytelling

Gli archeologi hanno a che fare con le cose: manufatti o, comunque, entità materiali. Il nostro principale oggetto di interesse è la città antica con i suoi monumenti e il suo territorio. Questi elementi definiscono diversi contesti fisici e storici rappresentati da paesaggi, sia urbani che rurali, in costante cambiamento. Comunicare paesaggi e architetture costituisce uno degli obiettivi principali del nostro gruppo di ricerca. Per questo, la premessa di base è la nostra idea di Patrimonio di culturale materiale.

2015-2017 Annuario. Corso di Laurea in Architettura a Ciclo Unico

Roma è la città dove tutti gli architetti del mondo almeno una volta vogliono andare.
Studiare architettura a Roma è una fortuna e una sfida al tempo stesso, perché questo luogo è carico di storia, di vissuto, di insegnamenti, ma è anche estremamente bisognoso di riproporsi e reinventarsi.
In questa condizione oscillante si colloca quel lavoro paziente del progetto in tensione tra invenzione e sapere scientifico, sensibilità storica e precisione tecnica.

Il Centro visitatori del Parco Archeologico del Colosseo. Il progetto architettonico contemporaneo come depositario della città sedimentata

Non può essere assunta come valida una risposta musealizzante preoccupata di una conservazione meramente difensiva del patrimonio, tanto più se questo è parte di un contesto urbano, soprattutto in un ambito in cui non solo scavi e ricerche continuano ad aggiornare il quadro delle conoscenze, ma anche continue importanti trasformazioni urbane non smettono di cambiare il quadro di riferimento generale.

Intervista

L'intervista costituisce il sostrato teorico del libro per ipotizzare un metodo efficace per la valutazione del progetto come prodotto di ricerca. Gli intervistati sono: Roberta Amirante, Alessandra Capuano, Orazio Carpenzano, Piero Ostilio Rossi.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma