Corte costituzionale

Il tempo della costituzione nel pensiero di Leopoldo Elia

This is the Author’s presentation at the Conference held on 10 December 2018 at the Sapienza University of Rome in memory of Professor Leopoldo Elia in the tenth anniversary of his death (5 October 2008). It is devoted to Elia’s conception of constitutional time, with the aim of demonstrating that, without giving an explicit theory of the issue, time was crucial in Elia’s thought on the constitution. To this end, the author affords an account of a series of Elia’s contributions, concerning both political institutions and constitutional justice.

Controlimiti e principi supremi

Lo scritto si propone di dimostrare come, nonostante l'uso promiscuo che ne ha fatto la giurisprudenza della Corte costituzionale, il concetto di "princìpi supremi" vada distinto da quello di "controlimiti", il primo riferendosi a limiti che valgono anzitutto nei confronti delle leggi costituzionali e di revisione costituzionale, mentre il secondo si presenta in opposizione ("contro", appunto) alle "limitazioni di sovranità" ex art. 11 Cost. oltre che alle altre ipotesi di efficacia diretta del diritto posto da ordinamenti richiamati da quello nazionale.

Invito a Corte, con cautela. Il processo costituzionale si apre alla società civile

Il saggio intende offrire alcuni spunti di riflessione critica sulle
recenti novità delle Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte
costituzionale in merito ad amici curiae ed esperti. L’Autrice esprime
perplessità sulla c.d. apertura del giudice costituzionale alla società
civile, qualora essa sia intesa come espressione di una supposta funzione
partecipativo-rappresentativa degli apporti dei terzi. Ritiene,
pertanto, indispensabile un esercizio di cautela nella concreta applicazione

L'ordinamento delle Forze Armate si informa alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Note a margine della sentenza della Corte costituzionale n. 120 del 2018

La nota analizza la sentenza della Corte costituzionale n. 120 del 2018 in tema di ordinamento militare con cui è stata accolta la questione, prospettata dal Consiglio di Stato con ordinanza del 4 maggio 2017, di legittimità costituzionale dell'art. 1475, comma 2, d.lgs. 15 marzo 2010, n. 66 (codice dell'ordinamento militare), per contrasto con l'art. 117, comma 1, Cost., in relazione agli artt. 11 e 14 CEDU

L’ordinamento sportivo di nuovo al vaglio della Consulta. Spunti di riflessione in merito all’ordinanza di rimessione alla Corte costituzionale del Tar Lazio (Sezione Prima Ter), 11 ottobre 2017

La nota analizza l'ordinanza di rimessione alla Corte costituzionale della questione di legittimità costituzionale dell'artt. 2, comma 1, lettera b), e comma 2, del decreto-legge 19 agosto 2003, n. 220 (Disposizioni urgenti in materia di giustizia sportiva), convertito, con modificazioni, nella legge 17 ottobre 2003, n. 280, promosso dal Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, nel procedimento vertente tra un tesserato e il Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), per contrasto con gli artt. 24, 103 e 113 della Costituzione.

Dalle “rime obbligate” alle soluzioni costituzionalmente “adeguate”, benché non “obbligate”. Note a margine della sentenza n. 40 del 2019 della Corte costituzionale

La nota analizza la sentenza della Corte costituzionale n. 40 del 2019, che si inserisce nell'ambito di una serie di decisioni, in gran parte in materia penale, che sembrano accantonare la dottrina delle c.d. rime obbligate. Una sentenza sostitutiva che, nella sua parte ricostruttiva, si sgancia dall'obbligatorietà della soluzione costituzionalmente obbligata, per legarsi al concetto di adeguatezza della soluzione indicata dal giudice a quo.

Giurisprudenza costituzionale e rime obbligate. Il fine giustifica i mezzi. Note a margine della sentenza n. 113 del 2020 della Corte costituzionale

Il saggio, muovendo dall’analisi della recente sentenza della Corte costituzionale n. 113 del 2020, avente ad oggetto la questione di legittimità costituzionale, posta dalla Corte di cassazione (sezione prima penale), della norma dell’ordinamento penitenziario sul termine per proporre reclamo avverso il provvedimento del Magistrato di sorveglianza in tema di permesso premio (pari a 24 ore), descrive il cambio di giurisprudenza in ordine ai limiti del sindacato del giudice costituzionale, secondo quanto da sempre affermato con la nota teoria delle c.d. rime obbligate.

Taricco-bis. un dialogo senza comunicazione

Il presente lavora analizza la decisione con cui la Corte di giustizia ha esaminato il rinvio pregiudiziale che la Corte costituzionale aveva proposto con l'ordinanza n. 24 del 2017.
Nello specifico l’analisi si è concentrata sugli elementi da cui desumere la mancanza di un autentico dialogo non solo tra la Corte costituzionale e la Corte di Lussemburgo, ma anche tra gli altri operatori del sistema di tutela multilivello (Corte di Cassazione e, per aspetti diversi, anche il legislatore europeo).

I diritti sociali e la crisi

La crisi che ha investito l'Europa dal 2008 ha modificato l'interpretazione costituzionale in materia di diritti a prestazione. Inizialmente sono stati considerati come subordinati alle risorse disponibili, ma nel tempo il legislatore e la Corte costituzionale sono tornati a considerarli diritti fondamentali e costituzionalmente previsti che non possono soccombere nel bilanciamento con le risorse economiche . Il diritto all'istruzione è tar id diritti fondamentalissimi che nella storia costituzionale hanno trovato una piena legittimazione volta al loro soddisfacimento.

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