Corte costituzionale

Intelligenti pauca. Il caso Taricco torna (catafratto) a Lussemburgo

With referral order n. 24 of 2017, the Italian Constitutional Court asked the CJEU to explain
the effects produced by its judgment Taricco to the Italian judges, suspecting the violation of some
fundamental principles of the Italian cons titutional order. Our Court already warned the CJEU that, should
the judgment Taricco be interpreted in the sense that the Italian judges are obliged, in order to respect the
European law, to violate those principles, the EU Treaties (the Italian laws executing those Treaties) will be

Bis in idem. La nuova sentenza della Corte costituzionale sulla legge elettorale politica

Sommario: 1. Premessa. – 2. Il passato. – 3. Il presente. – 4. Il futuro. – 4.1. Cinque paradigmi per il legislatore. – 4.2. Che fare? – 4.3. I nodi problematici. – 4.3.1. Il premio. – 4.3.2. Il “
premietto”. – 4.3.3. La parità di genere. – 4.3.4. I collegi (e le circoscrizioni). – 4.3.5. Il voto di preferenza. – 4.3.6. Le soglie di sbarramento. – 5. Cenni di conclusione.

«Est modus in rebus». modalità e contesto nella compressione dei diritti fondamentali, a partire dalla sentenza della corte costituzionale n. 122 del 2017

Il presente lavoro analizza la sentenza della Corte costituzionale n. 122 del 2017, attraverso cui il giudice costituzionale ha deciso per l’infondatezza della questione, avente ad oggetto la legittimità del divieto – nei confronti dei detenuti sottoposti allo speciale regime di cui all'art. 41-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354 (Norme sull’ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà) – di ricevere libri e riviste fuori dai canali predisposti dall'amministrazione penitenziaria; divieto, peraltro, disposto con una circolare.

Iuxta propria principia. la corte costituzionale tra autocomprensione identitaria, dialogo polemico tra corti e un nuovo tipo di decisione monitoria, a partire dall'ordinanza 24 del 2017

Il presente lavoro analizza l’ordinanza della Corte costituzionale n. 24 del 2017, attraverso cui il giudice costituzionale ha deciso di sottoporre alla Corte di giustizia dell’Unione europea, in via pregiudiziale, le questioni di interpretazione dell’art. 325, paragrafi 1 e 2, del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea nonché della sentenza della Grande Sezione dell’8 settembre 2015 (causa C-105/14, Taricco).

Appunti per le lezioni. Parlamento - Presidente della Repubblica - Corte costituzionale

La scelta di esaminare Parlamento, Presidente della Repubblica e Corte costituzionale, privilegiando questi organi costituzionali rispetto ad altri, ha una ragione di fondo che è opportuno esplici- tare. Il dibattito pubblico – ma anche gran parte della letteratura giuridica, nonché il sentire comune – appare dominato dal tema della “governabilità”. Una governabilità perduta per molteplici e concorrenti ragioni, più sociali, politiche e culturali che non giuri- diche o istituzionali.

Quello che la Corte non dice. Tre osservazioni a proposito di un rinnovato conflitto sulla procedura di bilancio (ord. n. 60/2020)

Il lavoro esamina i principi ribaditi dalla Corte costituzionale nell'ordinanza 26 marzo 2020, n. 60, la quale era chiamata a decidere sul ricorso per conflitto di attribuzioni sollevato da alcuni Deputati e da alcuni Gruppi parlamentari in relazione all'approvazione della legge di bilancio per gli anni 2020/2022.

Internazionalizzare gli atenei attraverso l'insegnamento in lingua inglese. Una questione di proporzionalità

Il contributo analizza la questione dell'internazionalizzazione degli atenei - e in particolare la scelta di offrire corsi e interi programmi di studio in inglese - da una prospettiva giuridica e sostiene che le università dovrebbero determinare il grado di internazionalizzazione sulla base di scelte discrezionali, pur nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza.

Bilanciare insieme verità di parto e interesse del minore. La Corte Costituzionale in materia di maternità surrogata mostra al giudice come non buttare il bambino con l'acqua sporca

L’articolo propone una riflessione sul divieto di maternità surrogata dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 272/2017. La Corte ha confermato il divieto di maternità surrogata a garanzia del principio Mater semper certa posto dall’ordinamento a tutela della dignità e della libertà della madre e del bambino. Il rilievo riconosciuto a tale regula juris, in caso di surrogazione di maternità, impone al giudice di bilanciare la verità di parto con l’interesse del minore.

Maso chiuso tra tradizione sudtirolese e princípi identificativi del sistema ordinamentale

Questa sentenza della Corte costituzionale, per un verso, consente di meditare sul difficile rapporto tra tradizioni culturali e princípi fondamentali, riflettendo su quale debba essere lo spirito e il metodo con cui l’interprete è chiamato a esercitare il controllo di conformità al nostro sistema ordinamentale e, per altro verso, è l’occasione per riflettere sulla coerenza delle regole di circolazione a causa di morte del maso chiuso con i princípî costituzionali.

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