didattica

Saper vedere lo spazio. Strumenti critici per la formazione dell’architetto

Lo spazio come protagonista dell’architettura è uno dei principali temi dell’insegnamento di Bruno Zevi. Per questo si è scelto di intitolare la mostra, nell'ambito del convegno tenutosi presso la Facoltà di Architettura Sapienza di Roma, in occasione del centenario dalla nascita dello storico, Saper vedere lo spazio, riprendendo il celebre Saper vedere l’architettura e modificandolo per mettere in evidenza che per Zevi ciò che caratterizza l’architettura è lo spazio e la vita al suo interno è ciò che le dà senso.

Teachings and practices of architecture between Roma ad Vilnus, between Sapienza and VGTU. Insegnamenti e pratiche di architettura tra Roma e Vilnius, tra Sapienza e VGTU

L'articolo documenta la fitta relazione di collaborazione e di scambi accademici internazionali dell'autrice con le facoltà di architettura della Lituania. Regioni che un tempo sembravano altro da noi, attraverso la possibilità degli Erasmus Teacher Exchange Programs, sembrano ora più vicine, come nel caso delle repubbliche baltiche.

Strumenti per domani

Naturalmente leggo con interesse commenti e interventi in questi tempi di Coronavirus. Vedo rockstar ultra settantenni che fanno i loro video congiunti, ascolto letture di poesie, canti singoli o collettivi. Quello che mi colpisce di più, e non voglio troppo razionalizzare, è il viaggio solitario di un cantautore italiano che, dopo aver riempito con milioni di persone le spiagge italiane in una ventina di concerti queste estate, se ne parte solo per i deserti andini per migliaia di chilometri di sole e deserto. Mi emoziona, mi colpisce: ne vedo una tappa ogni giorno.

Brevi riflessioni sull'architettura e il suo insegnamento

L’interrogativo sull’esistenza della domanda di architettura non può che essere positiva per chi si impegna nella scuola e nella formazione dei futuri architetti. Ma ciò che maggiormente ci impegna nella riflessione è ciò che tale domanda sottende. Si tratta di diversi e molteplici livelli di cui tenterò di tracciare una mappa che abbia una valenza operativa, una certa utilità naturalmente indiretta, rivolta a riflessioni successive ma anche a azioni possibili.

Didattica e professione: Note dalla Scuola di Architettura di Roma guardando al futuro

Nel 1999, in occasione dello sdoppiamento della facoltà di Sapienza (Facoltà Ludovico Quaroni e Facoltà Valle Giulia)1, Giorgio Muratore “senza voler aggiunger altri programmi [... ma per un] richiamo alla realtà delle cose e alla loro storia” ha ristampato “i verbali polilogati di alcune delle sedute tenute nel 1920 dai docenti fondatori della facoltà di architettura raccolti nel 1929 in un pamphlet – forse poco noto – di Gustavo Giovannoni dal titolo Discussioni didattiche, “aventi particolarmente per argomento lo studio della composizione architettonica”.

Progettare ambienti di apprendimento

La psicologia cognitiva ci dice che la maturazione di una coscienza culturale, non si affida alla sola consuetudine del tramandare, secondo un movimento verticale che dal docente raggiunge e satura gli interessi del discente.
Il percorso ha decisamente una natura più complessa che, solo parzialmente, richiede all’individuo un’attenzione «scolarizzata». Gli spazi destinati all’apprendimento sono dunque, prima di ogni cosa, parte della realtà.

La storia sul tavolo del progetto

Il libro raccoglie i contributi presentati alle Giornate di studio dedicate a Bruno Zevi e la didattica dell’architettura, organizzate nel novembre 2018 dal Dipartimento di Architettura e Progetto e dal Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura della Sapienza nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario della nascita.

Ricerca e didattica. Temi e figure per il mare di Roma

Roma tra il fiume, il bosco e il mare è quel settore della città compreso tra il Raccordo anulare e il Tirreno che si sviluppa lungo il corso inferiore del Tevere e ha come margine orientale il grande sistema boscato costituito dalla Pineta di Castelfusano e dalla Tenuta di Castelporziano. In questo ulteriore livello di approfondimento della ricerca sul territorio della Coda della Cometa, abbiamo

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