Italia

L. BELLUCCI, La sindrome ungherese in Europa. Media, diritto e democrazia in un’analisi di Law and politics, Milano, Giuffrè, 2018, pp. 188.

Il volume di Lucia Bellucci, La sindrome ungherese in Europa. Media, diritto e
democrazia in un’analisi di Law and politics, costituisce un importante
contributo al complesso dibattito sul processo di costruzione e
sull’inquadramento giuridico delle cosiddette “democrazie illiberali” fornendo
un’originale prospettiva sul ruolo delle singole norme come strumento di
destrutturazione delle democrazie contemporanee.
A tale scopo, l’Autrice indaga emblematicamente sulla regulation dei media nel

Oltre il Trianon. L'Ungheria e il Trattato di Rapallo

Per secoli ambita a causa della sua posizione geografica e della presenza in città di un importante cantiere navale, alla fine della Grande Guerra Fiume si ritrovò al centro di un’aspra contesa tra Roma e Belgrado. Al tempo stesso la città era stata parte del Regno d’Ungheria e il suo destino era seguito con attenzione anche a Budapest. In realtà, a differenza di altri territori la città assumeva però un valore politico che andava al di là delle tendenze revisioniste.

Parure degli antichi cacciatori-raccoglitori del SE Europa

Tra tutti gli oggetti della cultura materiale che possono essere rinvenuti nei contesti archeologici preistorici, gli ornamenti costituiscono sicuramente i manufatti polisemici per eccellenza. Tale proprietà è certamente legata ai numerosi significati che monili, pendenti e perline trasmettono nelle differenti società umane: abbellimento del corpo, mezzi di scambio, indicatori di età, identità di genere, status sociale, simboli di potere, mezzi di espressione e comunicazione non verbale.

Lo spopolamento nei comuni italiani: un fenomeno ancora rilevante

In European Countries, many territories experienced and are still experiencing a depopulation. The negative balance of births and deaths is combined with a negative net migration. At the same time, the decrease in births and increase in life expectancy caused the population ageing. Depopulation is strongly connected with population ageing. The aim of this work is to understand the relationship between depopulation and ageing population and the sustainability of a high level of two phenomena. We study these phenomena and their relationship in the Italian territories in the period 1951-2011.

Emigrazione italiana ‘assistita’ nel secondo dopoguerra

Emigrazione italiana ‘assistita’ nel secondo dopoguerra. Obiettivo di questo lavoro è quello di contribuire al filone che lega il fenomeno migratorio italiano alle vicende della sua storia ma anche di quella internazionale evidenziando il ruolo delle istituzioni che a partire dal periodo tra le due guerre mondiali hanno avuto, come missione, quella di regolamentare e supportare tale fenomeno.

Introduzione. Le chiavi di lettura di un lavoro interdisciplinare

L’Africa è il filo conduttore di questi saggi che vogliono essere anche un tributo oltre che un segnale tangibile della testimonianza degli studi di Calchi Novati, al quale il volume è dedicato. Il volume è diviso in diverse parti (che riguardano la metodologia, il colonialismo, gli aspetti storico e socio-economici e il fenomeno delle migrazioni) proprio a sottolineare la ricchezza delle prospettive che offre lo studio dell’Africa che, se da una parte potrebbero rappresentare un puzzle di temi diversi dall’altra offre complessità, varietà e approfondimenti nell’affrontarne la lettura.

La migrazione italiana nell’Africa settentrionale 1876-1914

La migrazione in generale comporta lo spostamento di un notevole numero di persone e non riguarda solo i Paesi di origine e di destinazione, ma anche i Paesi di transito. Per spiegare e comprendere il fenomeno migratorio contemporaneo ci sono diverse ragioni da affrontare che si intrecciano: i disastri naturali, le politiche culturali, i conflitti armati, le nuove esigenze consumistiche e le aspirazioni dei migranti, la situazione del mercato del lavoro e le condizioni di accoglienza.

Istituzioni, Disuguaglianze, Economia in Italia. Una visione diacronica

Cosa succede nella società quando una economia cresce o entra in recessione e subisce trasformazioni nelle sue strutture portanti, nelle sue istituzioni
e nei comportamenti prevalenti? Come cambia il tessuto sociale, come si adatta, come resiste ai cambiamenti? I lavori raccolti in questo
volume non forniscono una risposta certa a queste domande, ma hanno l’ambizione di costituirne un tassello. Il filo rosso di questi saggi, apparentemente

Le relazioni finanziarie tra Italia e Svizzera nel secondo dopoguerra: l’”operazione Guido Carli” del 1954

La collocazione del prestito delle Banche Svizzere del 1954 a Mediocredito va inserita nella cornice valutaria italiana dell’epoca. Si riscontrava un relativo equilibrio nei confronti dell’area del dollaro, ma uno squilibrio piuttosto negativo nei confronti dell’area dell’Unione Pagamenti Europei.

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