Rinascimento

I problemi della storia dell'architettura nell'epoca della globalizzazione. Rinascimento e Barocco in un nuovo Companion

I sempre più ampi terreni d’indagine e la “svolta geografica” in atto nelle scienze umane pongono nuovi problemi
anche alla storia dell’architettura. Una recente trattazione curata da Alina Payne — Renaissance and
Baroque Architecture, Chichester, Malden (MA), Oxford 2017 (Wiley–Blackwell) — è un banco di prova per verificare
le risposte che la storiografia architettonica offre oggi al riguardo.

Leone X e Roma

Il saggio sulla cappella Ponzetti nella chiesa di Santa Maria della Pace ricostruisce il profilo di Ferdinando Ponzetti, cardinale di primo piano nella Roma di Leone X, facoltoso e di vasta cultura classica, il quale coinvolse, grazie alla importante amicizia coi i Chigi, Baldassarre Peruzzi, allora attivo a Roma da più di un decennio in prestigiosi incarichi come la villa per Agostino.

Bramante nella Roma di Alessandro VI e Giulio II

Con l’obiettivo scientifico di delineare un contributo innovativo entro il vasto quadro storiografi-co esistente, la ricerca sul Tempietto di Bramante ha affrontato la lettura dell’opera realizzata per i Re Cattolici Isabella di Castiglia e Ferdinando di Aragona non come monumento isolato ma inse-rito nel contesto del monastero di San Pietro in Montorio e in stretto rapporto con la chiesa, l’altra e più antica emergenza architettonica del complesso francescano.

Rec. a La fine del Rinascimento nelle letterature europee

Si discutono i saggi compresi nella miscellanea "La fine del Rinascimento nelle letterature europee", con particolare riguardo agli elementi comuni che vengono proposti come caratterizzanti il passaggio tra la fine del Rinascimento e l'avvio della stagione del Barocco. Vengono infine proposte alcune considerazioni su una possibile nuova lettura della stagione culturale di primo Seicento.

Contributi per la letteratura barberiniana (2). Sull’epistolario di Francesco Bracciolini

Il saggio esamina alcune zone dell’epistolario di Francesco Bracciolini, e in particola-
re pubblica molte lettere indirizzate da Bracciolini a Maffeo Barberini, tra il 1601 e il 1620. L’obiettivo è cogliere sia gli orientamenti poetici di Bracciolini, sia le prime tracce di una politica culturale barberiniana, che si sarebbe poi pienamente affermata dopo l’elezione di Urbano VIII, nel 1623.

Appunti preliminari per le accademie romane del Seicento

Il saggio presenta alcune riflessioni preliminari in vista di una nuova stagione di studi sulla presenza e sul ruolo delle accademie a Roma nel Seicento. Discutendo di alcune esperienze specifiche, dall'Accademia degli Umoristi all'Accademia Reale di Cristina di Svezia, si presentano alcuni documenti inediti che offrono squarci significativi relativi al funzionamento dei consessi nelle diverse fasi della cultura romana del secolo XVII.

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