Università

Il futuro dello spazio pubblico. Nuove professioni per nuove esigenze sociali

Quali sono oggi, in tempo di crisi economica e sociale, le prospettive delle professioni dello spazio pubblico? Di quali caratteristiche si devono dotare per interpretare i nuovi bisogni materiali e immateriali del presente? Partendo da questi interrogativi, il volume evidenzia una situazione paradossale: quanto maggiore è il bisogno di figure qualificate capaci di assicurare partecipazione alla sfera pubblica ed inclusione sociale in una epoca caratterizzata dalla crisi del welfare state e dalla de-regolamentazione del lavoro, tanto minore è il loro riconoscimento professionale.

Dentro il laboratorio Media. I nuovi professionisti dell'audiovisivo tra scenari sociali, cambiamenti organizzativi e innovazione digitale

Quali sono le informazioni che abbiamo a disposizione
per delineare le professioni della comunicazione del futuro? Sulla
capacità di immaginare il futuro, anche quello del lavoro, molti
studiosi, tra i quali Luhman, hanno riflettuto.
Riprendendo il suo pensiero, in questa sede ci interessano
“presenti futuri” il futuro vero e proprio, quello che ci sarà domani, e
che passa per quello che Jedlowski identifica nel “futuro presente”, il
futuro che oggi, ora, noi ci rappresentiamo. E in un’epoca delle

Introduzione

Il libro nasce da una ricerca che, pur considerando il framework normativo e istituzionale di riferimento, presta maggiore attenzione alle idee, ai progetti, alle pratiche della vita quotidiana di coloro che fanno ricerca e didattica nella struttura accademica.

Il valore democratico della conoscenza

Oggi tutti riconoscono che siamo entrati in una nuova
stagione dell’evoluzione culturale e dell’economia, in alcuni
paesi la spesa in ricerca e sviluppo (R&S) sfiora il 3 per cento
della ricchezza prodotta (Stati Uniti, Germania), in altri
paesi (Giappone, Corea del Sud, Svezia) gli investimenti in
R&S hanno superato addirittura il 3,5 per cento del Pil: la
media mondiale, si attesta intorno al 2 per cento. Questi
sintetici dati sono la dimostrazione più evidente che siamo

Natura e benessere: il ruolo delle università nella cura delle città e del benessere dei cittadini

Le infrastrutture verdi (IV) sono reti in prevalenza naturali mirate a offrire benefici ecologici, economici e sociali e sono cruciali nella strategia UE 2020 sulla biodiversità. Insieme alle reti ecologiche, alle aree protette e ai parchi, esse hanno importanza in ambito urbano per l’assorbimento degli inquinanti atmosferici, la riduzione delle isole di calore, la laminazione delle acque meteoriche, la qualificazione del paesaggio urbano e il miglioramento degli stili di vita.

Le campus étendu et la ville contemporaine. L'experience italienne de l'intégration entre tissu historique et université

La Chaire UNESCO en paysage et environnement de l’université de Montréal (Cupeum) développe depuis une quinzaine d’années des partenariats avec des villes et des métropoles de différentes régions du monde dans le cadre de l’Agenda 2030 du programme de développement durable des Nations unies. Cette démarche de mise en valeur et de développement territorial s’exprime notamment au travers des WAT_UNESCO (Workshop_Ateliers terrain), rendez-vous annuels de réflexion sur le devenir des villes.

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