valutazione

Motivazioni, valutazioni e orientamenti dei diversi attori della comunità accademica

Il capitolo è dedicato all'analisi e l'interpretazione dell'indagine qualitativa condotta con la finalità di raccogliere informazioni in profondità su percezioni e orientamenti di studenti, ex studenti e testimoni privilegiati verso l’Istituto Universitario Sophia. L’indagine si è avvalsa di tecniche non standard, quali focus group e interviste focalizzate semi-strutturate e nasce in virtù dell’esigenza di andare a fondo sulla dimensione motivazionale delle risposte ottenute nella survey.

Note metodologiche al Test di Valutazione Precoce della Competenza Matematica (VPCM)

Le modalità e le difficoltà di apprendimento della matematica sono un tema centrale per l’insegnamento, e destano spesso preoccupazione alle istituzioni scolastiche e alla società intera.Sembra pertanto necessario disporre di strumenti che consentano la valutazione dei livelli di sviluppo della competenza matematica.

Il test: Valutazione Precoce della Competenza Matematica (VPCM). Come è fatto e come utilizzarlo

Le modalità e le difficoltà di apprendimento della matematica sono un tema centrale per l’insegnamento, e destano spesso preoccupazione alle istituzioni scolastiche e alla società intera.Sembra pertanto necessario disporre di strumenti che consentano la valutazione dei livelli di sviluppo della competenza matematica.

Le ragioni dell’adattamento italiano del Early Numeracy Test – Revised (ENT-R)

Le modalità e le difficoltà di apprendimento della matematica sono un tema centrale per l’insegnamento, e destano spesso preoccupazione alle istituzioni scolastiche e alla società intera.Sembra pertanto necessario disporre di strumenti che consentano la valutazione dei livelli di sviluppo della competenza matematica.

Valutare a scuola e all'università

La valutazione a scuola e all’università risente di una multi-variabilità, storico-sociale, istituzionale e individuale. Una variabilità che investe l’uso che gli insegnanti fanno delle scale di valutazione, ma anche le diverse modalità di verifica del raggiungimento dei traguardi formativi e di definizione degli obiettivi di apprendimento nei diversi livelli di istruzione. In questo volume si raccolgono i risultati di un duplice studio

Differenze di genere nel Problem Solving Collaborativo. Il caso italiano

Il saggio approfondisce le differenze di genere nei risultati del Problem Solving Collaborativo (PSC) in OCSE PISA 2015. Il buon risultato italiano nel Problem Solving di PISA 2012 non è stato confermato nel ciclo successivo, dove è stata aggiunta la dimensione collaborativa. Il crollo è dovuto soprattutto al netto peggioramento dei maschi, comune a tutti i paesi partecipanti, ma particolarmente accentuato in Italia. Per capire questo cambiamento vengono prima confrontati i risultati dei due cicli di PISA, considerando differenze di punteggio e livelli di competenza.

Il Bisogno di equità scolastica. Indagine sull’evoluzione delle abilità linguistiche degli studenti con Bisogni Educativi Speciali.

Il saggio affronta il tema dell’equità scolastica riferita agli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES), Partendo dai risultati dell’unico studio italiano sul Summer Learning Loss.
Il campione di ricerca è costituito da 767 studenti di seconda classe della scuola secondaria di I grado dell’area romana, di cui 56 con BES.
Il confronto diacronico delle performance (studenti con BES rispetto ad altri studenti) rivela che la distanza nei risultati fra i due gruppi nel corso dell’anno scolastico si amplia ben oltre quella già rilevata per effetto della lunga pausa estiva.

Risolvere problemi e collaborare: spartiacque di genere. Problem solving and collaboration: gender division

I recenti risultati del Problem Solving Collaborativo (PSC) dell’indagine PISA 2015 hanno largamente disatteso le ottimistiche aspettative italiane basate sul risultato del Problem Solving (PS) nel ciclo precedente. Il risultato italiano è largamente sotto la media OCSE, con quasi il 35% di studenti che non raggiungono il livello minimo di sufficienza. Tra i diversi risultati spicca il significativo vantaggio delle ragazze, laddove nel precedente ciclo erano i loro compagni ad ottenere migliori risultati.

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