Povertà e melodramma in Giuseppe Verdi
L'esame di diverse ricorrenze del tema della povertà nell'opera di Giuseppe Verdi, dallla 'Luisa Miller' alla 'Forza del destino', dimostra come nellìItalia fra il 1848 e il 1870 si sia capovolta l'immagine della povertà, delle plebi, del quarto stato: da una condizione che merita aiuto e compassione ancora in un sistema patrnalistico, ad una immagine minacciosa, con pretese e voce pubblica nell'Italia unita costituzionale. Il liberalismo di Verdi rimane a favore dell'aiuto delle classi subalterne, ma anche in nel suo teatro cresce la rappresentazione della povertà come minaccia sociale, sia pur sempre qìguardata con compassione. Si indicano alcune analogie con il pensiero di Jules Michelet