Back to (Data) Basic Design. Progetto, sviluppo e validazione di percorsi di Digital Education per accrescere nelle scuole l'Information e Data Literacy
Componente | Categoria |
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Giovanna Leone | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Alessio Caccamo | Dottorando/Assegnista/Specializzando componente non strutturato del gruppo di ricerca |
Federica Dal Falco | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Componente | Qualifica | Struttura | Categoria |
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Valentina Faloni | docente a contratto | Dipartimento Pianificazione, Design e Tecnologie dell'Architettura, Sapienza di Roma | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
Laura Casaldi | studente | Dipartimento CoRIS, Sapienza di Roma | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
Antonella Poce | professore ordinario | Università di Reggio Emilia | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
Letizia Bollini | ptofessore associato | Libera Università di Bolzano | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
L¿OMS (2020), a seguito della dichiarazione di pandemia da Covid-19, ha posto l¿attenzione sul dilagare dell¿infodemia (Zarocostas, 2020).
Se da un lato, l¿uso crescente della data visualization in ambito giornalistico si sta affermando come medium principale della contemporaneità (Wilke, 2019), dall'altro, il suo consumo si presta a fenomeni di `visual misinformation¿ (Thomson et al, 2020), generando processi ¿ da parte dei cittadini ¿ di decodifica aberrante (Eco, 1979) dei segni grafici con cui sono rappresentati i dati (Munzner, 2014) da ricercarsi in un basso livello di quella che Bolchin e Coleman (1965) definiscono `graphicacy¿ e che riveste un ruolo chiave nel processo cognitivo di apprendimento (Danos, 2021) ed in particolare nella data literacy (Jones & O¿Connel, 2020, Cairo, 2019).
Questa criticità, rientra nel dibattito internazionale maturato negli ultimi anni sulla centralità dell'investimento politico riguardo la digital education, la digital literacy e le competenze digitali, al fine di fornire ai cittadini strumenti cognitivi adeguati di decodifica delle informazioni a partire dai dati (DigiComp, 2017, 2015). Il progetto intende riflettere e lavorare sul significato e il ruolo culturale della `graphicacy¿ come competenza meta-rappresentativa (DiSessa, Sherin, 2000), per una nuova strategia media educativa capace di favorire lo sviluppo del pensiero critico, partendo dalla selezione di oggetti e metodologie tratte dalla storia del design, da comunicare attraverso i linguaggi mediali in una prospettiva curriculare per la scuola dell¿obbligo.
In tal senso attraverso il progetto si intende lavorare sulla progettazione, lo sviluppo e la sperimentazione di percorsi di information e data literacy in prospettiva transmediale per bambini delle scuole primarie e secondarie di Primo grado da includere nell¿educazione civica per una educazione alla cittadinanza digitale secondo quanto previsto dall¿articolo 5 della legge 92/2019.