Atelier Peter Zumthor e RCR Arquitectes. Spazio ai sogni
Sweet Dreams (are Made of This). Dream space in the installations of Atelier Peter Zumthor and RCR Arquitectes
Gianpaola Spirito
Sweet Dreams (are Made of This). Dream space in the installations of Atelier Peter Zumthor and RCR Arquitectes
Gianpaola Spirito
Six architectures for the urban rehabilitation of Mouraria
Il saggio tratta del ruolo della memoria nel processo creativo del progetto di Architettura. La memoria oggetto del saggio non è la storia o la tradizione, ma quella selezione di immagini di esperienze vissute che la mente conserva e che riaffiorano durante il processo creativo e suggeriscono la spazialità e l'idea da sviluppare in un determinato progetto.
Le opere presentate nella'articolo e nella rivista monografica sono una selezione dal 2003 al 2017 operata da Donatella Scatena insieme allo studio Paleko, su un materiale molto più ampio. Sono qui pubblicati edifici pubblici, residenziali e spazi aperti, realizzati o vincitori di concorsi che offrono al lettore una visione efficace e significativa del cambiamento e della maturazione di Rolandas Palekas e che riflettono la nuova immagine sia sociale sia architettonica del paesaggio urbano lituano.
Nella lezione di Rolandas Plekas, architetto lituano, riscritta da Donatella Scatena dalle sue slide, Palekas guida gli studenti romani attraverso una griglia mentale ordinata e libera insieme, aiutandosi con i suoi disegni che sono già un concept del progetto. La lezione può essere così schematizzata: l’idea tende verso la sua realizzazione sviluppandosi in quattro tematiche principali. Si parte dall’analisi dello spazio; si elencano gli strumenti espressivi; si pongono le varie relazioni tra gli elementi e si giunge al processo creativo.
Le opere presentate in questa monografia sono una selezione dal 2003 al 2017 degli autori su un lavoro molto più ampio dello studio lituano di architettura Paleko. Sono qui pubblicati edifici pubblici, residenziali e spazi aperti, realizzati o vincitori di concorsi che offrono al lettore una visione efficace e significativa del cambiamento e della crescita professionale e accademica di Rolandas Palekas e che riflettono la nuova immagine sia sociale sia architettonica del paesaggio urbano lituano.
La città di Vilnius ha avuto molte trasformazioni architettoniche (e politiche) dovute alle molte dominazioni che ha subito: ogni potere ha lasciato le sue tracce nel paesaggio urbano e sociale. Ma anziché subire la città è sempre stata in grado di includere nella sua immagine e nel suo tessuto i simboli e i segni delle differenti culture.
Gianni Accasto, uno dei giovani protagonisti della scena architettonica romana degli anni ’60, racconta quanto accaduto nella Facoltà di Architettura di Roma nel periodo in cui si forma Manfredo Tafuri e il passaggio di questi dalla condizione di studente anziano a quella di giovane docente, carismatico punto di riferimento della generazione che animerà la contestazione del ’63 e la rivolta del ’68. Abbiamo chiesto al prof.
Manfredo Tafuri scrive "Per una critica dell'ideologia architettonica" nel numero 1/1969 di Contropiano. La caustica seppur appassionata apertura di questo primo saggio di Tafuri nella rivista, segna con forza assertiva l'inizio di un percorso che, come sostiene Giorgio Ciucci, lo porterà alla sua fortuna internazionale. Contropiano era nato nel luglio del 1968, diretto da Alberto Asor Rosa, Massimo Cacciari e Toni Negri.
Manfredo Tafuri (1935-1994), architetto e storico dell’architettura è stato una figura di riferimento nel dibattito architettonico e politico a partire dalle rivolte studentesche del ’63 e del ’68. I suoi interessi storici, cui ha dedicato
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