progetto

Presentazione

Per statuto culturale l’archeologia è condannata alla separatezza. Il riconoscimento del bene in quanto tale, in ciascun momento della storia ne ri-determina il valore ponendolo automaticamente in uno spazio altro ad esso dedicato. D’altra parte il culto delle antichità non poteva evolvere in altra direzione.

L'architettura negli abiti di Gianfranco Ferré

Architettura e Moda esprimono modelli di identità personale, sociale, culturale e riflettono gli interessi degli utenti e l’ambizione dell’età. La storia di Gianfranco Ferré inizia in una facoltà di architettura, il Politecnico di Milano, dove si laurea nel 1969 con una tesi dal titolo Metodologia dell’approccio alla composizione. Il relatore è Franco Albini. Della formazione logica e rigorosa, appresa al Politecnico, Ferré costituirà la base del suo lavoro, del suo stile, e verrebbe da dire che lungo tutta la vita egli abbia sempre creduto nell’architetto che aveva in sé.

Saper vedere lo spazio. Strumenti critici per la formazione dell’architetto

Lo spazio come protagonista dell’architettura è uno dei principali temi dell’insegnamento di Bruno Zevi. Per questo si è scelto di intitolare la mostra, nell'ambito del convegno tenutosi presso la Facoltà di Architettura Sapienza di Roma, in occasione del centenario dalla nascita dello storico, Saper vedere lo spazio, riprendendo il celebre Saper vedere l’architettura e modificandolo per mettere in evidenza che per Zevi ciò che caratterizza l’architettura è lo spazio e la vita al suo interno è ciò che le dà senso.

Paesaggi generativi. Sperimentazioni progettuali sul tema dello spazio aperto:flussi, pratiche e usi quotidiani

Il contributo affronta il tema della costruzione dello spazio pubblico fortemente legato alla rigenerazione urbana. Partendo da premesse teoriche elaborate dagli autori si cerca di comprendere il vero ruolo e significato dello spazio libero urbano per formulare risposte progettuali con validità concreta nella costruzione della città contemporanea. I temi affrontati sono presentati attraverso tre casi studio.

L’idea e la sua forma. Una lista di strumenti per la progettazione di Rolandas Palekas/ Idea and its implementation: a list of design tools by Rolandas Palekas

Nella lezione di Rolandas Plekas, architetto lituano, riscritta da Donatella Scatena dalle sue slide, Palekas guida gli studenti romani attraverso una griglia mentale ordinata e libera insieme, aiutandosi con i suoi disegni che sono già un concept del progetto. La lezione può essere così schematizzata: l’idea tende verso la sua realizzazione sviluppandosi in quattro tematiche principali. Si parte dall’analisi dello spazio; si elencano gli strumenti espressivi; si pongono le varie relazioni tra gli elementi e si giunge al processo creativo.

Prima che tutto cominciasse

Gianni Accasto, uno dei giovani protagonisti della scena architettonica romana degli anni ’60, racconta quanto accaduto nella Facoltà di Architettura di Roma nel periodo in cui si forma Manfredo Tafuri e il passaggio di questi dalla condizione di studente anziano a quella di giovane docente, carismatico punto di riferimento della generazione che animerà la contestazione del ’63 e la rivolta del ’68. Abbiamo chiesto al prof.

Pensare come una montagna

Il rapporto tra pensiero estetico e ecologia trova oggi nuove opportunità di indagine che ci portano a domandarci se esista una riflessione di matrice femminile e quale contributo essa abbia dato alla disciplina del paesaggio.
La domanda è: esiste un pensiero femminile che analizzi in una luce nuova il concetto di ambiente e più precisamente quello di spazio aperto e di esterno da sé?

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