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Bufali in marcia al mattatoio

Un gioco di specchi, di brevi testi apparentemente autonomi che via via si uniscono fino a formare un corpo unico, Bufali in marcia al mattatoio è un piccolo universo testuale in cui il lettore vede, tocca, annusa, sente e accompagna l’ex soldato Ismael nel racconto di una vita da ricostruire, vissuta ai margini della società. Una storia ruvida, di conflitti personali, di sesso e d’amore, di morte e solitudine. Una storia di prostitute, disoccupati, trafficanti, veterani di guerra, operai, meccanici, barman.

L'angolo del mondo

Davanti agli occhi l’oceano dell’Avana che risplende; nel cuore il peso di una vita che non decolla.
Marian insegna all’università, ma tiepidamente; i rapporti sporadici con l’ex marito sono bocconi
che non nutrono.
È un libro a far scoccare la scintilla: incaricata di scriverne la prefazione, Marian ha incontri tempestosi
con Daniel, scrittore vulcanico, seducente e di quindici anni più giovane.
Il fuoco che divampa è travolgente, annulla differenza d’età, dubbi, reputazione, appuntamenti
mancati.

Per un’ermeneutica dell’incompiutezza. Ricœur e Jervolino in dialogo

The essay deals with two texts within Jervolino's wide scientific production consecrated to Ricœur's work. The first one, Ricœur. L'amore difficile (1994), reflecting on the results of Ricœur's work Soi-même comme un autre looks for a philosophical hermeneutics of the biblical faith as fulfilment of ricœurian project. In his Preface to this book Ricœur acknowledges such hermeneutics as a lack.

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