sostenibilità

Parigi e Barcellona: due esempi di "metropoles douces". Paris and Barcelone: two exemples of "sweet metropolis"

Both Paris and Barcelone in the very last years have experimented the idea of gaining a “sweetest” way to relate their urban spaces to their cityusers. A way more comfortable, more direct, and then more sustainable. Looking for a city where citizens could meet and found all they need in their daily life in a closer space. Paris has launched in 2008 the Grand Pari(s) ten projects and more recently has updated them throughout the international design competitions of 2014, Reinventer Paris and la Seine.

Réhabilitation énérgetique et mobilité urbaine. Etude de la contrainte patrimoniale au regard de celle de l'énergie. Deux quartiers à Rome et à Paris.

L’objet de cet ouvrage est d’analyser les rapports entre l’architecture, les sciences de l’ingénieur et l’énergie, notions clés des problématiques environnementales. Cette étude explore la relation entre les systèmes énergétiques et l’environnement en soutenant des recherches sur la qualité énergétique des bâtiments, des villes et des paysages. Les terrains d’étude choisis sont les quartiers de Flaminio à Rome et Jussieu à Paris, ces zones se caractérisant par un tissu historique et patrimonial comparable.

Paesaggio come tessuto di particelle

Il lavoro di Kengo Kuma parte da un paradosso: “voglio cancellare l’architettura“. Si sviluppa attraverso l’elezione di un materiale; prosegue con l’adozione di gesti che mirano a tagliare, spezzettare, sbriciolare, finanche fare a strisce sottilissime il materiale prescelto che informa la sua architettura monomaterica. Infine i pezzi, resi della giusta misura, si disintegrano visivamente in particelle producendo effetti ipnotici. L’ipertrofia dell’oggetto è negata, favorendo al suo posto un fenomeno, come quello dell’arcobaleno: leggere, delicate particelle che fluttuano nell’aria.

Vivere alla quota zero

"Vivere la quota zero" significa favorire la fruizione ampliata e diffusa del comparto urbano di Via Medici del Vascello, periferia sud-est di Milano, un’area attualmente in stato di degrado e abbandono, attraverso la creazione di una “infrastruttura aperta” costituita da spazi pubblici di incontro e socializzazione atti a ospitare attività outdoor per il benessere e il tempo libero per un’utenza diversificata per età, cultura, esigenze e stili di vita.

Le macerie dell’ipersfruttamento turistico

Il settore turistico ha conosciuto negli ultimi anni un incre- mento impressionante. L’organizzazione Mondiale del Turismo (Unwto) ha calcolato che nel 2018 i viaggiatori internazionali abbiano raggiunto la cifra di 1,4 miliardi di persone l’anno, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente. Parliamo di quasi il 20% della popolazione globale, oggi calcolata in 7,7 miliardi di individui circa. Secondo il World and Travel Tourism Council (Wttc), il turismo rappresenta oggi il 10,4% del PIL mondiale, circa 8,8 trilioni di dollari americani.

Biosfera, l’ambiente che abitiamo. Crisi climatica e neoliberismo

La Biosfera è quel luogo singolare dell’Universo dove è nata e si è sviluppata la vita. È un prodotto del Sole. Noi, insieme a tutte le altre specie viventi, siamo l’esito di una sua lunga evoluzione durata milioni di anni nel corso dei quali sono nate e poi si sono estinte diverse specie di animali e vegetali, creando la meravigliosa biodiversità che ci circonda. L’equilibrio delicato di questo ecosistema è oggi a rischio e con esso la sopravvivenza della nostra specie, a causa dei cambiamenti climatici prodotti dall’eccesso di gas serra che stanno alterando equilibri millenari.

Green Jane's Walk a cura di Rossella, Giacomina, Emanuele e del Laboratorio di San Lorenzo

Il Green Jane’s Walk muove dalle attività di sperimentazione condotte nell’ambito del “Laboratorio San Lorenzo” con il coinvolgimento di Roma Capitale, Municipio II, Sapienza (DICEA, SBAI, DIBA), CNR, Istituto Comprensivo Tiburtina Antica, Ambassade de France, Université Paris 1 Sorbonne-Panthéon, FFSS, Ex-Dogana e delle associazioni che hanno collaborato con il Laboratorio San Lorenzo: l’associazione GRU (2017), il Comitato di Quartiere e le associazioni Beba e Habicura (2018-2019).

L'innovazione digitale a sostegno dell'abitante-giardiniere della città

Trasformare gli abitanti coltivatori in una comunità responsabile e attiva grazie all’apporto di soluzioni digitali e in- tegrate non è una novità. Lo sviluppo di strumenti digitali corrisponde almeno a due tendenze. La gestione della natura da parte degli abitanti; il coinvolgimento degli abitanti della conoscenza della natura in città, attraverso le scienze partecipative.

Una rigenerazione sostenibile a San Basilio

San Basilio, dunque, è periferia. I materiali che lo compongono sono frammenti edificati, disomogeneità sociale e micro-comunità, spazi aperti. Questi sono costituiti da terreni abbandonati, da giardini incolti, da memorie storico-archeologiche irraggiungibili e dimenticate, da risorse naturali che dividono i quartieri, come il mare separa le isole.
Pertanto, ciò che questa parte di città richiede è quello di trasformare i “quartieri – isola” in arcipelago (fig.3), “rammendando”, come suggerisce Renzo Piano, un territorio senza “trama”.

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