La Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva (rTMS) in un approccio multi-tecnica per lo studio e la modulazione delle basi cerebrali della percezione, cognizione, dei processi sociali, della personalità e dei disturbi psicologici.
Componente | Categoria |
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Maria Leggio | Componenti il gruppo di ricerca |
Cristina Ottaviani | Componenti il gruppo di ricerca |
Laura Petitta | Componenti il gruppo di ricerca |
Maria Luisa Farnese | Componenti il gruppo di ricerca |
Laura Borgogni | Componenti il gruppo di ricerca |
Concetta Pastorelli | Componenti il gruppo di ricerca |
Caterina Lombardo | Componenti il gruppo di ricerca |
Marialuisa Martelli | Componenti il gruppo di ricerca |
Salvatore Maria Aglioti | Componenti il gruppo di ricerca |
Andrea Ballesio | Componenti il gruppo di ricerca |
Viviana Betti | Componenti il gruppo di ricerca |
Piergiorgio La Rosa | Componenti il gruppo di ricerca |
Chiara Consiglio | Componenti il gruppo di ricerca |
Antonino Raffone | Componenti il gruppo di ricerca |
Gaspare Galati | Componenti il gruppo di ricerca |
Maria Serena Panasiti | Componenti il gruppo di ricerca |
La comprensione delle basi cerebrali delle funzioni percettive e cognitive e del loro contributo alla strutturazione della socialità, della personalità e della patologia psicologica è avanzata incredibilmente grazie all'utilizzo di metodi di stimolazione cerebrale non invasiva fra cui la Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS). La TMS consente di generare potenziali d'azione nei neuroni stimolati e la TMS ripetitiva (rTMS) induce cambiamenti di attivazione neurale frequenza-specifici e transienti attraverso meccanismi di plasticità sinaptica che perdurano oltre il periodo di stimolazione consentendo di modulare l'attività di aree corticali circoscritte, o di circuiti neurali selettivi, al fine di comprendere e migliorare il loro contributo alle funzioni in studio.
Il potenziale di questa tecnica è dunque di interesse per le diverse aree di indagine dei partecipanti alla presente proposta progettuale che spaziano dalle funzioni percettive e motorie a quelle di più alto livello quali i processi attentivi, cognitivi o di personalità che sono alterati in vari quadri psicopatologici. Le caratteristiche della rTMS consentono inoltre un suo ampio utilizzo per la comprensione delle basi cerebrali di processi interpersonali in vari contesti sociali (dalle interazioni motorie interpersonali alla neuroleadership nelle scuole, nello sport e nelle aziende) e per la simulazione dei deficit neuropsicologici conseguenti a lesioni o patologie degenerative cerebrali e cerebellari.
La strumentazione richiesta è di largo interesse per i laboratori condivisi del Dipartimento di Psicologia ed è strategica perché consentirebbe un approccio multi-tecnica allo studio delle funzioni mentali attraverso la sua combinazione con altre tecniche in possesso o in via di acquisizione da parte del Dipartimento quali sistemi di registrazione dell'attività cerebrale (EEG, fNIRS), di misurazione della cinematica del movimento e di segnali autonomici compatibili con la (r)TMS.