archeologia

Il santuario della Bona Dea Subsaxana, l'ara di Licinia e i Gracchi

Three are the hypotheses about the dedication of the temple of Bona dea Subsaxana: 1) The sanctuary would have been dedicated in 123 BC by a Vestal (Claudia: Ov. Fast. 5.149-158; Licinia: Cic. Dom. 136) and there were three places of worship. 2) Licinia would have founded a temple near the official one, dedicated instead by Claudia. 3) Licinia would have dedicated an altar, an aedicula and a pulvinar in the sanctuary consecrated by Claudia.

Il progetto Acheloo. Tecnologie per l'archeologia nel territorio di Civitavecchia

The Acheloo project, which started in 2016, aims at investigating the area located to the North of the city of Civitavecchia (Rome), where the settlement of Acquae Tauri – predating the foundation of the harbor city of Centumcellae – is supposed to be buried, and where a pool dating from the Roman period was found. The archaeological research, conducted by the University of Bologna and funded by the Municipality of Civitavecchia, aims at analyzing the archaeological potential and at providing an integrated reconstruction of the territory located between the Mignone and Marangone rivers.

Molti territori, molti attori. La complessità delle dinamiche di popolamento lungo il tratto laziale della via Aurelia

Il contributo mira alla ricostruzione delle dinamiche insediative lungo il tratto laziale della via Aurelia fra tarda antichità e pieno medioevo, con particolare attenzione alle evidenze archeologiche e alla strutturazione diacronica. Vengono affrontati i problemi legati al rapporto verso Roma degli insediamenti posti lungo la via Aurelia e la vocazione dell'intero comparto territoriale, nel quale gioca in ruolo chiave la città di Cencelle.

La portata del deposito: organizzazione sociale e dati quantitativi a Cencelle

Il contributo costituisce una sintesi metodologica delle modalità di lettura del complesso dei manufatti in uno scavo complesso e pluistratificato, in un contesto urbano come quello di Cencelle (Tarquinia, VT). I materiali nel loro complesso vengono rapportati alla situazione stratigrafica, alle diverse aree urbane, e messi in relazione con altre fonti (documentarie, antropologiche, architettoniche, ecc.) al fine della ricostruzione della complessità sociale e culturale.

Archeologia del gioco degli scacchi nel medioevo occidentale. Nuovi manufatti in Italia

The game of chess is one of the many Islamic contributions to Western European culture and its
introduction in Western Medieval courts exalts its social and intellectual level. The standardisation of
the rules by Alfonso X of Castile and, previously, the De ludo Scachorum by Jacopo da Cessole
favoured the spreading of chess as an aristocratic game. Compared to the number of treatises and
literary texts where the chessboard is interpreted as a metaphor of the social space and its regulations,

Rileggere le fonti, per la conoscenza archeologica di Cencelle

The archaelogical research in Cencelle is always accompanied by the lecture and the interpretation of written sources about the town. Read and reread is an healthy exsercise, in a long time project, and in this occasion some documents are reviewed in the light of new archaeological data. The progress of archaeological research of University of Roma Sapienza – from 1994 in progress – allow a right comparison of different data and of different information set. The article aims to compare written and archaeological sources to retrce the history of Cencelle.

Gregorio Magno e l'Italia dei Longobardi

Il contributo esamina l'azione del papa Gregorio Magno nei confronti dei Longobardi, attraverso le relazionino la regina Teodolinda, ed i risvolti di tale azioni individuabili attraverso le tracce archeologiche ancora percepibili. La mappa delle presenze e delle assenze di elementi topografici e di manufatti costituisce una spia interessante delle dinamiche relazionali fra romani e Longobardi e dell'azione papale.

I tetti scomparsi. Materiale fittile da copertura da Cencelle

Il lavoro prende in esame un deposito intenzionale di tegole proveniente dalla città di Cencelle e frutto dello spoglio di ambienti di età tardomedievale e della prima età moderna. Gli ambienti dell'azienda agricola che hanno occupato le strutture della chiesa di S. Pietro, una volta dismessi, sono stati spogliati ed una serie di tegole ancora in buoni stato sono state disposte in pile regolari, rinvenute ancora accatastate. Vengono esaminate tipologie, dimensioni, impasti di una produzione poco nota, che presenta analogia con altri tipi laziali.

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