riuso

Geometria e progetto. Ipotesi di riuso per il palazzo Vernazza a Castri

Dall’Antichità al Rinascimento, da Pitagora a Keplero, aritmetica, geometria, musica e astronomia hanno indagato il numero, lo spazio, il suono e il movimento dei corpi celesti. Queste quattro discipline venivano già pensate e insegnate da Platone come un insieme unitario, che fondeva lo studio degli oggetti matematici con l’aspirazione filosofica al vero, al bello e al bene. Il Quadrivium viene reinterpretato in questo lavoro e l’edificio diviene testimone, testo parlante, memoria scritta in molti linguaggi e restituisce al lettore di oggi un patrimonio un tempo riservato a pochi.

Valorizzazione del complesso ex-Zecca di Roma, via Principe Umberto. Da fabbrica-palazzo a «Fabbrica delle arti e dei mestieri». Il concorso di Progettazione: criteri e procedure per la garanzia di qualità dell’opera

Dopo la introduzione del codice dei contratti le pubbliche amministrazioni stanno utilizzando lo strumento del concorso di idee e di progettazione con maggiore interesse. Nella scelta del concorso di progettazione in due gradi l’obiettivo principale di IPZS è stato di giungere preliminarmente alla formazione di un gruppo di progettazione multidisciplinare, in grado di sviluppare al meglio tutte le fasi della progettazione esecutiva e di riqualificazione del nuovo Polo Museale delle Arti e dei Mestieri.

Padiglione francese. Autorganizzazione e "luoghi infiniti"

The contribution aims to resume and discuss the theme of self-organization and re-appropriation of places, which is taken up in the French pavilion at the 16th International Architecture Exhibition, curated by Encore Heureux (Nicolas Delon, Julien Choppin and Sébastien Heymard) and dedicated to "Lieux Infinis / Infinite Places". Through a very attractive and engaging set-up and above all through the (often evocative) words of the direct protagonists, the theme is developed with reference to ten main case studies.

Riabitare insieme. Fabbriche e nuovi modelli di studentato

Riuso, ibridazione architettonica e vita partecipata sono le nozioni attorno a cui sviluppare alcune riflessioni sul tema del disagio abitativo nella città contemporanea. Il termine di relazione è identificato nella ricerca di possibili risposte per contemperare le esigenze attuali con la ridotta disponibilità di risorse economiche. La chiave di lettura proposta sta nell’imparare da ciò che la città produce, nell’intercettare i bisogni e le reazioni sociali in atto nella città di Roma.

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