città

Com'è bella la città

A cinquant’anni suonati dalla prima edizione del libro di Lefebvre, è difficile conferire sostanza (non solo di cose sperate) a un diritto (il diritto alla città) che da un lato ci appare scontato, dall’altro continua a sfuggirci perché domanda contenuti sempre nuovi, al passo con i tempi. E d’altra parte quella distanza che si avvertiva allora si è sensibilmente ridotta: la dimensione urbana, che è pervasiva e totalizzante ci raggiunge ovunque relativizzando le differenze, in primo luogo il plusvalore della città come fenomeno fisicamente definito.

Città fragili. Bari, Bergamo, Bologna, Catanzaro, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia, ai tempi del Coronavirus

Quando alcuni anni fa George Steiner in “The Idea of Europe” scrisse che secondo lui l’Europa è innanzitutto “un caffè pieno di gente e di parole, in cui si scrivono versi, si cospira, si filosofeggia e si pratica la conversazione civile...”, non immaginava che un’emergenza pandemica avrebbe potuto stravolgere e segnare anche lo status dei caffè europei e del loro sistema di relazioni sociali e culturali.

Tokyo 1923- Tōhoku 2011. Emergenza e rinascita/Tokyo 1923- Tōhoku 2011. Emergency and rebirth

La lista dei terremoti in un paese che si trova in prossimità dei confini delle maggiori placche tettoniche e in cui gli eventi sismici ricorrono a volte ogni 10 minuti sarebbe lunghissima; qui si vogliono elencare i tre terremoti (quello del Kanto - 1923, dell'Hanshin - 1995 e del Tōhoku - 2011) che hanno segnato un profondo cambiamento di natura materiale e culturale e per questo verranno commentati anche con le parole di alcuni architetti giapponesi che ho incontrato in quasi venticinque anni di ricerca sul campo.

Il quartiere residenziale "Rasu Namai" a Vilnius/The "Rasu Namai" residential neighbourhood in Vilnius

Otto abitazioni sollevate da terra sono progettate lungo la strada nella parte a sud del lotto. questi edifici sono fissati tra i muri di sostegno delle volte di munizioni o poste sopra le loro cornici. Questi edifici sono anche accoppiati a due a due intorno a delle scale esterne. Le case sono elevate da terra per consentire il libero accesso alle volte storiche e permettere la loro visibilità dalla strada. La coppia di case corrisponde alla coppia di entrata alle volte. Le case hanno piante regolari, tetti tradizionali a falda e sono ruotati secondo l'orientamento delle volte.

L'architettura militante. Colloquio con Vieri Quilici

Nell'articolo in forma di intervista Vieri Quilici ricorda il sodalizio culturale e personale con Manfredo Tafuri. Il pensiero di Tafuri “sulla città sovietica” si evolve parallelamente al lavoro di Quilici sulle avanguardie russe. Un parallelismo che all’inizio corrisponde alle date, del ’65 e del ’68, rispettivamente di "Architettura sovietica contemporanea" e di "Teorie e Storia dell’architettura" e che poi porta a momenti di confronto diretto nel 1976 e 1981, rispettivamente con "Città russa e Città sovietica" e "La sfera e il labirinto".

Roma tra il fiume, il bosco e il mare

Dal 2012 il Dipartimento di Architettura e Progetto DIAP dell’Università “Sapienza” di Roma è impegnato in una serie di studi sugli scenari paesistici, urbani e ambientali del settore sud-occidentale della capitale, occupandosi dell’ambito territoriale che si estende lungo il corso del fiume Tevere a collegare il centro della città e il mare.

Non solo Tafuri. Altre voci sulla questione dei nuovi uffici della Camera dei Deputati

Il nome di Manfredo Tafuri è il primo che viene in mente quando si pensa alle vicende romane relative al Concorso del 1967 per i nuovi uffici della Camera dei Deputati. Suo, infatti, è un libro unico nel suo genere: unico tanto nel corpus delle opere tafuriane, perché distante dalla prassi storiografica e legato a doppio filo a un episodio di attualità; ma unico anche nel quadro più generale della pubblicistica relativa ai concorsi di progettazione, quasi sempre redatta nella forma riduttiva del catalogo descrittivo, politicamente corretto ma privo di taglio teorico-critico.

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