paesaggio

Paesaggi dell’archeologia e disegno di architettura. Ricerca e progetto nell’opera di 10 architetti del XX secolo

Imparare dalle rovine che abitano i paesaggi dell’archeologia attraverso l’esercizio del disegno di architettura è una lezione necessaria per comprendere il valore delle forme della storia e confrontarle con il contesto della città contemporanea. I paesaggi dell’archeologia sono un complesso e denso patrimonio da valorizzare, sono una preziosa risorsa per il progetto di architettura nel suo dialogo con l’antico.

Archaeological Landscapes' Drawings. Ten Twentieth Century Architects

The small exhibition "Archaeological Landscapes in the Drawings of Ten Twentieth Century Architects" was held in the School of Architecture at Sapienza University in Rome from 1st October to 31st December 2019 to inaugurate a new teaching path, the Erasmus Joint Master Degree in Architecture Landscape Archaeology (ALA EMJMD), promoted by the Sapienza University of Rome together with the National Technical University of Athens, the University of Coimbra and the Federico II University of Naples and supported by the Education, Audiovisual and Culture Executive Agency (EACEA) through the Europe

Paesaggio urbano, spazio urbano

Lo spazio urbano è costituito dall’insieme del costruito e dal suo negativo, il sistema degli spazi aperti. Il libro asseconda questa semplificazione ed è quindi diviso in due parti.
La prima tratta il costruito cioè il pieno, e affronta: il tema del progetto urbano come strumento indispensabile per la costruzione dello spazio della città; il tema del progetto del tessuto urbano nella sua declinazione più consolidata, l’isolato; la relazione tra l’architettura e ciò che la circonda, ovvero il contesto in cui si realizza.

Infrastruttura paesaggio

Per Infrastruttura Paesaggio si intende un sistema di ordine superiore, composto da sottosistemi la cui natura transcalare consente loro di entrare in relazione sia con ambiti più propriamente urbani che con parti di territorio e con le diverse identità locali. Esso comprende spazi che richiedono un nuovo statuto tra naturale e artificiale, da costruire sulla base di programmi di mescolanza di qualità figurativa, contenuti sociali, funzioni.

Paesaggio, super struttura coagulante

Le mutazioni fisico-spaziali indotte dai fenomeni di urbanizzazione e di crescita dell’edificato degli ultimi decenni ci restituiscono città dilatate, apparentemente aperte ma all’interno delle quali prosperano condizioni di separatezza, di chiusura e di vera e propria esclusione. Dominano dunque due caratteri apparentemente inconciliabili, la discontinuità e la chiusura.

Franco Zagari. la parola ai Progetti

La mostra monografica a cura di Sarah Amari e Fabio di Carlo documenta settanta tra opere realizzate e progetti esposti in ordine cronologico in forma di una quadreria (cornici lignee bianche e nere). Una scelta espositiva in sintonia con un operare di Zagari, tra architettura e paesaggio secondo un “metodo artigianale, pezzo per pezzo” e che ciò nonostante ha costruito opere ed espresso idee che hanno raccolto interesse nel tempo e a molte latitudini.

Paesaggio palladiano. Giardini Camerini, Piazzola sul Brenta, Padua, Italy

Il progetto punta a riconfigurare il sistema di relazioni del Giardino Camerini con la città. Reinterpretando i caratteri del "paesaggio palladiano" l'opera di Cz StudioPaolo Ceccon e Laura Zampieri Architetti diventa il fulcro di un progetto di riordino complessivo dello spazio e di digitalizzazione degli spazi verdi coniugando la presenza di spazi a servizio delle attività turistiche e commerciali con una migliore vivibilità dello spazio pubblico

Agire con il paesaggio

Il presente è un’epoca di vorticose accelerazioni che hanno prodotto grande instabilità nel pianeta, tra i popoli e le persone. Crescita demografica, aumento delle migrazioni, della concentrazione urbana nelle città del sud del mondo, del consumo di energia, producono un mondo alterato, attraversato da inediti fenomeni metereologici ed ambientali. L’era dell’Antropocene propone una sfida non solo per le scienze ma anche per le arti, le scienze umane, per il modo abituale di vedere le cose e per la cultura contemporanea: è necessaria un’altra visione delle pratiche e delle teorie.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma