paesaggio

The Art of Building (Archaeological) Landscapes. Luigi Moretti's projects for the Appia Antica Park

The small essay discusses some of the numerous projects that the Roman architect Luigi Moretti, having been the trusted professional of the aristocratic families who owned the land, had developed for areas located within today's Appia Antica Park. As it is known, that of the Appia is among the most important territories in Rome for archaeological presences, a place that gave Moretti the opportunity to reflect at length on the relationship between ruins, architecture and landscape and to test, in a broad and open context, his theories on space and perception.

Introduzione

The exhibition wanted to put the attention on the importance of manual drawing for the design thinking, and pursued this intent by proposing ten architects of the XX century and their ideation process for the development of their works in relationship with archaeology. In fact, we believe that manual drawing was, and remains, for the architect, the primary tool for understanding the space and for maturing his own design research.

Presentazione

Et è una collana editoriale che presenta i risultati delle ricerche del Dottorato Paesaggio e Ambiente (PeA) del Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza, Università di Roma. Il progetto editoriale nasce quindi con l’intento di presentare gli studi e le riflessioni che si svolgono durante il percorso formativo e di costruire uno spazio di condivisione delle esperienze. Si tratta di una opportunità che il collegio dei docenti ha voluto creare per raccogliere e rendere visibile quella produzione di studi in progress che compongono la cosiddetta “letteratura grigia“.

Prefazione

Da alcuni anni il dibattito culturale ha messo il paesaggio al centro dell’attenzione. La discussione critico-teorica contemporanea non può prescindere dal riferirsi a questo concetto, divenuto tanto popolare quanto inafferrabile, perché onnipresente e versatile. Come ha ben evidenziato W. J. T. Mitchell in un noto libro di quindici anni fa, il paesaggio non è solo un simbolo visivo o testuale, ma è luogo di identità sociali e individuali, in quanto mezzo di comunicazione e quindi rappresentazione politica di una società. Poiché incorpora il fattore tempo, il paesaggio è un processo.

Urban landscapes: the Role of Universities in the Development of Cities Design / Paesaggi urbani: il ruolo delle università nello sviluppo delle città

International openness is one of the fundamental characteristics of the DiAP Department of Architecture and Design, which sees its members active in 57 bilateral collaboration agreements (without counting the Erasmus agreements) with countries in which today there is a demand for architectural design that looks at Italy as a model, not only for studies of historical architecture, but also for contemporary architecture designed in the existing city and for the new building, including complex landscape and environmental systems.

Dalla casa al paesaggio. Edilizia residenziale pubblica e mutamenti del'abitare a Roma

Il volume osserva, descrive e interpreta un quadrante dell’area urbana nordest, posto a cerniera tra l’estensione del territorio e la compattezza delle aree consolidate. L’intenzione di andare a scoprire le pieghe che si celano tra l’ampiezza del paesaggio e la rugosità dei quartieri più esterni ha orientato il nostro sguardo, volto a fare emergere quelle porosità che rendono ricco il sistema ambientale romano.

Riconnettere spazi aperti

Pensare la città a partire dal paesaggio significa intraprendere un nuovo dialogo progettuale tra città e campagna, tra spazi aperti e spazi edificati, tra aree di frangia urbana e aree agricole urbanizzate che, nel caso di Roma, sono una delle caratteristiche fondanti della sua stessa morfologia insediativa. Re-inventare, Re-urbanizzare, Re-strutturare, sono parole che devono insinuarsi nella realtà ai margini di una città e di una campagna resa fragile.

Dalla casa al paesaggio

Il capitolo introduce ai temi del volume e incentra l’attenzione sul sistema paesistico e sulla struttura del territorio romano, ricco di aree aperte e agricole. Questa specie di spazi, da sempre preda dei processi di urbanizzazione, oggi si rivela preziosa per rimettere in discussione le operazioni di sfruttamento e di consumo dei suoli, grazie anche alle nuove pratiche di agricoltura urbana, la diffusione di orti condivisi e dei mercati contadini.

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