paesaggio

La rupe oltre la città. Il Borgo Biologico di Cairano

Nel corso degli ultimi tre anni, col sostegno di fondi regionali ed europei destinati allo sviluppo rurale (PSR Campania), si è recuperata una sequenza di spazi integrati, di circa 4.000 mq di estensione, tra spazi urbani, attrezzature e alloggi.
La progettazione di “Borgo Biologico” intreccia innovazione e tradizione per offrire un privilegiato punto di vista sul panorama naturale, generando un nuovo equilibrio tra abitanti e territorio.

Architettura pensata per i bambini. Polo scolastico nel centro collinare di Faiano

Nel piccolo centro collinare di Faiano (SA), a circa 15 km dal golfo di Salerno, è stata inaugurata nel maggio 2018 la Nuova scuola per l’Infanzia G. Moscati. La progettazione, affidata a Verderosa Studio, conduce a un volume prevalentemente compatto ma che non rinuncia al dinamismo, come si può notare nella pianta, caratterizzata dal forte segno trasversale della galleria centrale, o nel disegno arcuato della copertura che corona i prospetti, sempre diversi.

Valorizzazione e recupero dei paesaggi fortificati: i borghi medievali Terminio-Cervialto

This examination proposes a critical interpretation of some restoration and rehabilitation works of the fortifications constituting the Terminio – Cervialto’s defence line, in the southern region of Italy called Alta Irpinia (AV): the castles of Quaglietta, Volturara, Castelvetere sul Calore and Taurasi.

Mura e città. Nuovi paesaggi urbani tra memoria e progetto

"L’immagine che le mura producono è tanto più carica di simbolismo
in quanto essa non si riduce ad un semplice muro, una linea, uno
spessore, ma è un’integrazione di luoghi che ne diversificano e ne
accrescono il carattere di simbolo"(J. Le Goff).
Architetture del limite, prima ancora che apparati di difesa militare,
le cerchie fortificate hanno rappresentato per secoli l’immagine fisica e
politica dell’urbs e della civitas.
La ricerca parte dall’assunto che il mutato panorama della città

Il paesaggio come bene comune: dalla resilienza allo sviluppo sostenibile

Il concetto di paesaggio continua ad animare un dibattito che ancora non ha prodotto conclusioni certe, in quanto la natura multiforme e cangiante dell'oggetto facilita repentini capovolgimenti di fronte sia in relazione alla sua definizione, sia in relazione alla sua interazione con altri termini che nel senso comune potrebbero essere considerati ad esso prossimi.

Le molteplici strade del paesaggio. Nove direzioni di ricerca

Il paesaggio è più “evidente” e più “decifrabile” nei rapporti e nelle relazioni, piuttosto che nelle sue parti (spesso anche intangibili e immateriali), o negli ambienti che lo costituiscono. Questo rende difficile − e illusorio − ogni tentativo di sintesi o di riduzione, ma avvalora anche la necessità di provare a sistematizzare e “teorizzare” − o almeno categorizzare − il tema. Rispetto a questa esigenza, ma senza alcuna pretesa di essere esaustivi, negli ultimi decenni, sul piano speculativo e nelle esperienze del progetto, si intravedano alcune strade abbastanza definite.

Paesaggi e teorie. Una collezione minima

Il paesaggio sembra essere comprensibile a tutti senza bisogno di una teoria a monte. In realtà è tutto il contrario. Il carattere adattivo e relazionale che gli è proprio, infatti, fa del paesaggio uno strumento critico per interpretare mutamenti e dinamiche del mondo contemporaneo e lo identifica allo stesso tempo come dispositivo progettuale privilegiato per la prefigurazione e la trasformazione dei luoghi.

Progetto urbano, progetto di paesaggio urbano

La forte accelerazione temporale in termini di modificazione del territorio provocata dall’evoluzione della società e gli esiti spaziali che questa ha prodotto, risultato piuttosto di stratificazioni e di accumulazioni che di nuove fondazioni e/o sostituzioni, ha generato una condizione difficilmente prevedibile le cui specificità oggi individuiamo nella coesistenza e ibridazione di “mondi differenti”.

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