spazio pubblico

Isotropia dello spazio pubblico. Per una città egualitaria

Functionalism - the matrix of the Modern Movement - introduced the theme of the pedestrian use of public space. Already in the early 1900's, intellectuals dealing with cities began to think about urban facilities, the minimum unit of neighborhood and, consequently, the distances and pedestrian accessibility of places as a constituent element of modern urban planning. This happens as a consequence of the rational organization of the city: a hierarchical and multipolar city.

L'ultimo chilometro prima della metro. Unità di vicinato e centralità locali

Lo spazio pubblico è lo spazio di tutti, è il luogo dove l'azione pubblica può portare a una profonda trasformazione, dove le scelte di gestione urbana possono avere un impatto sulla vita dell'intera comunità di cittadini. Per più di trent'anni molte grandi capitali europee hanno posto questo problema al centro delle politiche urbane, mentre Roma sembra essere rimasta ai margini di queste trasformazioni.

#CURACITTÀ ROMA La Sapienza della cura urbana

Negli ultimi anni il divario tra città vivibili, sane e sostenibili e città poco curate e insalubri si è fatto più ampio. La recente pandemia del Covid-19 ha mostrato quanto l’ambiente costruito incida sulla nostra salute: la densità abitativa, l’inquinamento, la collocazione dei servizi, la mobilità, la presenza di aree verdi sono tutti aspetti che hanno ricadute sul nostro modo di vivere e sul benessere psico-fisico.

Il paesaggio della strada. Cambiare passo per la cura della città e della gente

Our cities and the communities that live in them are suffering. The former ones because they are often in state of neglect, the latter because they can’t find answers to their problems. Politicians are unable to identify either long-term strategies or concrete daily actions to devote themselves to and are usually subject to the most practical attraction of temporary events.

Streetscape. Strade vitali, reti della mobilità sostenibile, vie verdi

Bernardo Secchi ha parlato di progetto di suolo “per ridare alla strada il suo spessore funzionale e semantico, farla divenire ancora elemento costitutivo del progetto urbano e territoriale”. Egli voleva riportare l’attenzione sullo spazio che calpestiamo e sulle caratteristiche qualitative dello Streetscape, divenuto nella modernità oggetto di un’attenzione esclusivamente tecnico-ingegneristica. Il presente volume torna a focalizzare l’attenzione su questi aspetti trascurati dalla società contemporanea.

Design dei minimi sistemi

Il contributo, con illustrazioni dei risultati conseguiti, fa riferimento al workshop interdisciplinare From spaces to places che ha creato sinergie tra le competenze di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’architettura del Dipartimento PDTA e sviluppato un percorso di indagine e delineato pratiche di reinvenzione e uso di alcune aree del quartiere Flaminio.

Arte, architettura e identità nella rigenerazione dello spazio pubblico. I casi “Site” e "MuSaBa"

La riflessione tra spazio pubblico, arte, architettura e identità, si innesta sul passaggio culturale e disciplinare nato dalla crisi dell’urbanistica modernista dove l’arte, allontanandosi dal concetto di monumento a fini celebrativi, si costituisce quale elemento propulsivo, sia dei grandi progetti di rigenerazione, sia degli interventi diffusi di recupero di aree marginali e periferiche proiettando, «nuovi valori etici ed estetici, nuovi linguaggi, nuove forme di interazione e di comunicazione» tra opera d’arte, pubblico e contesto.

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