città

Dalle pietre al paesaggio. la città storica per John Ruskin

The essay wants to analyse the John Ruskin vision of conservation at the urban scale. The English critic lived personally the transition of the town from being a historic settlement, with evident features of long-persisting continuity, to become a composite and diachronic ensemble, defined by a mixture of ancient building and urban expansions, demolitions and new edifices, infrastructures and factories.

La rappresentazione notturna della città

L'obiettivo dello studio è stato quello di indagare e sperimentare le diverse possibilità di rappresentazione grafica della città durante le ore notturne. La città e il suo patrimonio culturale vengono percepiti sia dai cittadini che dai turisti durante l'arco della giornata in modo diverso perché il loro aspetto varia se sono investiti dalla luce artificiale oppure da luce naturale.

Il vuoto come materiale per costruire relazioni tra gli elementi della città: esempi di riqualificazione in Toscana

Regenerating city and contemporary territories, giving a renewed centrality to the project of public space, represents a strategic perspective, a way of taking care of the city, starting from what it is currently and returning to its original sense of center of social aggregation.

Alla ricerca della scuola perfetta con iniziative, programmi governativi e una rassegna di progetti italiani ed esteri degli ultimi anni

Il tema della scuola rappresenta un indicatore della civiltà di una nazione, non solo per quanto concerne il metodo educativo, l’offerta formativa, le risorse disponibili, ma soprattutto per gli investimenti sull’edilizia scolastica. Purtroppo in Italia l’attenzione ai “fondamenti” della struttura civile vengono considerati tali solo in seguito ad eventi catastrofici, purtroppo anche recenti come nel caso del Ponte Morandi a Genova.

Signs and thicknesses of the city. The evolution of urban representation in premodern cartography

I documenti cartografici sono strumenti utili per lo studio della città, ed in particolare, per la ricognizione delle strutture di lunga durata del territorio. Le carte storiche contengono tutte le invarianti rappresentate dai valori, preesistenze, permanenze e sedimenti, individuando quella che Lavedan definiva “legge della permanenza della pianta”, oltre che un prezioso scrigno che ci informa come si è modificato il ruolo della città nel tempo.

Signs and ticknesses of the city. The role of pre-modern cartography

The cartographic documents are useful for the study of the city for the recognition of the long-lasting structures of the territory, containing all the invariants represented by the values, pre-existences, permanences and sediments, identifying the Loi de la
persinstance du plan of Lavedan memory, as well as a precious treasure chest that also informs us about the role that the city has assumed over time.

Dalle aree metropolitane, un’occasione di riflessione su dualismi, confinamenti, barriere

Il contributo discute di aree metropolitane prendendo come spunto la discussione generata dalla legge Delrio (e successivi passi) condotti nell’ambito del ri-disegno della struttura e delle relazioni Stato-Autonomie Locali. L’occasione offre diversi spunti di riflessione intorno al tema della città, della sua natura, di metodi e modelli interpretativi, di evoluzione della teoria urbana e di nuovi paradigmi interpretativi. È chiaro infatti che la natura della città e le rappresentazioni della metropoli appartengono ormai al passato, così come certi approcci di politica urbana.

LE AREE METROPOLITANE COME CONCETTO GUIDA NELL’ANALISI E NEL GOVERNO DEL TERRITORIO

This paper discusses the relationship between the various concepts of territorial descriptions and the different policy approaches to the concept of metropolitan areas. The aim is to show that we need a radical rethinking of the theory and methods of analysis of the urban phenomenon, in order to make them functional to the necessities of new concepts for a new urbanization and development. The paper is divided into three parts.

Riqualificazione urbana tra progettazione, sinergia e collettività

La politica neoliberista punta al rilancio della città attraverso un percorso di strutture di attrazione architettonica e con l’utilizzo di brand internazionali e di Archistar. Le esigenze della città sono però differenti dalla progettazione delle politiche di sviluppo, ne è testimonianza la trasformazione di alcuni spazi della città. Dall’analisi della letteratura si evidenzia un superamento del concetto di spazio pubblico progettato in favore di quello spazio (urbano) pubblico e semi - pubblico creato dalla collettività e dagli usi dei cittadini.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma